Discordanze sul movimento turistico di questo periodo dell'anno e speranze tutte rivolte ai prossimi mesi. Quando l'arrivo di Papa Bergoglio nella terra di San Francesco, il 4 ottobre, finirà per dare la 'scossa' alla maggiore risorsa del territorio. Gli operatori del settore lamentano scarsi visitatori, per giunta poco inclini a spendere e molto a risparmiare. Da dopo Ferragosto qualcosa dovrebbe cambiare, con i mesi di settembre e ottobre destinati, sulla carta, a vedere incrementare il numero dei visitatori. Ma dall'amministrazione comunale vengono segnali di segno opposto.
«Il turismo ad Assisi, in controtendenza rispetto a tutte le altre realtà, fa registrare, nei primi sei mesi dell'anno, un +6% - dice il sindaco Claudio Ricci - Un aumento legato anche alla non applicazione della tassa di soggiorno, ai tanti eventi e mostre, alla promozione, ai nuovi spazi per eventi socio culturali, servizi e anche all'immagine di Papa Francesco, con i suoi riferimenti continui al Santo di Assisi; una tendenza, quella della crescita del turismo, che si era manifestata già alla fine del 2012».
Nel frattempo si sta cercando di puntellare il tutto con alcune iniziative. Domani, a Palazzo Monte Frumentario, verrà inaugurata la mostra dedicata ad Antonio Canova, che propone 30 sculture di gessi e marmi, 30 dipinti e incisioni, oltre a un 'laboratorio della scultura'. Durante il 'ponte' di Ferragosto (dal 15 al 18 agosto) sarà disponibile un biglietto unico per i musei del territorio e sono previste aperture serali della Basilica di San Francesco, con iniziative spirituali e culturali. Dal 22 agosto al 20 ottobre, a Palazzo Bonacquisti si terrà la mostra 'Pellegrino e Nuovo Apostolo. San Francesco, sul Cammino di Santiago'.
Redazione online
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